Convincere i genitori: mission (almost) impossible

Buongiorno cari lettori,


sono le nove del mattino e invece di ascoltare la lezione sono qui a divulgare informazioni.

Questo capitolo sarà rivolto a voi ragazzi che avete difficoltà nel cercare di convincere i vostri genitori a lasciarvi partire.

La prima cosa da fare è sicuramente quella di essere per primi voi stessi sicuri di volere quello che state chiedendo. Non è una domanda banale che dovete farvi, perchè sappiate che non tutti sono pronti ad una esperienza del genere (per questo poi ci sono delle selezioni quando vi iscrivete ad una agenzia.)

Dopo esservi fatti un esame di coscienza e siete sicuri che quella sia la strada giusta per voi, potete iniziare a convincere gli altri.


  • Fate capire loro quanto ci tenete: Cominciate a parlarne sin da subito, prima vi muovete, meglio è. Io personalmente ho giocato di anticipo di due anni, iniziando magari a proporgliela come un'idea lontana, intensificando poi il lavaggio del cervello man mano si avvicinava il periodo dell'iscrizione. 

  • Parlate di tutti i benefici che comporta (ma anche dei pochi contro): Spesso i genitori non capiscono che è anche una crescita personale, non la vedono come una cosa concreta, o adirittura pensano che questo sia un periodo di vacanza. Ecco, in questi casi, giocatevi la carta della lingua. Imparare fluentemente un'altra lingua è quasi fondamentale oggigiorno (soprattutto se si tratta dell'inglese), quindi questo dovrebbero capirlo.
  • Il lavoro: sempre più posti di lavoro ricercano persone che sappiano parlare bene l'inglese, dunque tirate fuori il vostro asso dalla manica. Dite che vi servirà per avere un curriculm pieno, per trovare un buon posto di lavoro in futuro. Ecco, mostratevi lungimiranti.

  • Questa esperienza vi tornerà utile: Non è un'esperienza che una volta terminata è finita lì. Cercate di fargli comprendere che è solo l'inizio della vostra auto realizzazione. Che parte avrà questa esperienza nel vostro futuro? Come vi aiuterà a crescere? Dove vi porterà nella vita?

  • La scuola: ricordatevi che non state perdendo un anno scolastico, anzi. Ovviamente il livello di istruzione dipende dal paese in cui vorrete andare e la scuola. Ammettiamolo, potreste finire in scuole che fanno materie diverse dalle vostre o anche le stesse ma fatte in maniera differente, ma ciò non significa perdere, bensì acquisire cose diverse. Già il semplice fatto di vivere un sistema scolastico diverso da quello a cui siamo abituati, è crescita. Non vi nascondo però che vi toccherà rimettervi in pari con i vostri compagni una volta tornati in Italia. Farete fatica? Probabile, ma è forse questo un motivo per arrendersi?

  • Incontratevi a metà strada: purtroppo a volte è anche necessario scendere a compromessi, come è successo anche a me. Può essere per il periodo che stiamo vivendo (pandemie varie), per il fatto che i vostri genitori siano irremovibili, per un fattore economico o molte altre motivazioni. Il consiglio che vi do è quello di lottare sempre per i vostri sogni, ma a volte è anche necessario doversi mezzo-accontentare; è comunque sempre meglio di un no categorico. Magari scegliete un periodo più breve (un anno-->un semestre) o scegliere una destinzaione diversa da quella desiderata.

Spero in qualche modo questi consigli vi siano stati utili, prossimamente ho intenzione di parlare di: 

  • Come capire se questa esperienza fa al caso tuo
  • Come capire quale agenzia e paese scegliere
  • Riuscire a partire nonostante la difficoltà economica
Mi raccomando restate connessi!

Detto ciò, alla prossima.
Spyria

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